Incontro "Una straordinaria mattina di novembre" di Michele Samarelli
INCONTRO: Michele Samarelli “Una straordinaria mattina di Novembre” Stilo Editrice (giugno 2013) a cura di Gabriella Roncali e Rosina Basso Lobello
L’itinerario spirituale di Maria Cordaro (1892-1913)
Stilo Editrice (giugno 2013)
note e commento a cura di Gabriella Roncali.
Interviene la curatrice del volume.
«Un’altra santa?... Senti, lettor mio, io non sono Papa… e quindi non canonizzo alcuno; ma ti assicuro che la giovinetta di cui scrivo, Maria Cordaro (1892-1913), può ben servire di esempio e di modello a tante anime! Leggi e vedrai…» (M. Samarelli). In quegli stessi anni che hanno visto fiorire le vocazioni della beata Elia di San Clemente, di Teresa di Gesù Gimma e di Isabella (Bina) Morfini, è ancora una giovane donna ad arricchire la vita di una città come Bari, impegnata in una tumultuosa espansione e alla ricerca di un nuovo ruolo politico ed economico in Puglia. Nata a Galatone e giunta nel capoluogo pugliese nel 1907 per il lavoro del padre, la giovane consuma gli ultimi anni della sua vita, segnati dalla malattia, in un intenso atto di offerta di sé vissuto alla luce della spiritualità ignaziana e carmelitana; la sua figura colpisce per «l’inalterata ed eroica pazienza nell’offrire le sue sofferenze» e il suo amore per la bellezza increata e infinita. «Le anime buone non si trovano soltanto nei conventi, ma anche nel mondo – questo l’assunto dell’autore della biografia –, e una santità facile, accessibile, vicina a noi, vissuta tra noi, può forse, col suo esempio, fare maggior bene che non le vite dei grandi santi».