I Martiri di Abitene
TEATRO: "I MARTIRI DI ABITENE"
DI VITO MAUROGIOVANNI
Il Primo giorno dopo il Sabato
I Martiri di Abitene
di
Vito Maurogiovanni.
Oggi. Una casa qualsiasi, al mattino di una domenica qualsiasi: tre generazioni a confronto, nonni, figli, nipoti, si ritrovano a scoprire con differenti opinioni il “significato cristiano della domenica”. Il linguaggio accattivante e coinvolgente con il quale si svolge il vivace dialogo sulla “febbre del sabato sera” tra i diversi componenti della famiglia cattura l’attenzione: nonno Giovanni collega il passato e il presente, con il racconto della parola evangelica prova a risvegliare il cuore dei suoi familiari dal “sonno” profondo che intorpidisce le coscienze e svuota di senso la vita.. La luce che brilla nei suoi occhi e la forza del Vangelo che traspare dalle sue parole, l’esempio, l’estrema coerenza con le sue idee, aiutano i suoi parenti, alcuni in particolare, a scoprire in quel volto, così “familiare”, una novità e una ricchezza mai prima immaginata. E nonno Giovanni, pur di recuperare e riscoprire la famiglia come imprescindibile valore sociale ed ecclesiale, predispone i suoi cari ad accogliere dal passato storico la testimonianza dei martiri di Abitene, perseguitati dall’imperatore Diocleziano e dal proconsole Anulino. In una drammaturgia in cui passato e presente si incontrano e dialogano fra loro, le domande-perplessità-obiezioni all’interno della casa sembrano in qualche modo trovare risposta.
È questo il pregio dell’opera di Vito Maurogiovanni: aver reso “contemporanea” una vicenda del passato. Una “persecuzione” divenuta drammaticamente attuale e frequente in questi ultimi tempi con i numerosi “eccidi” di molti cristiani. Papa Francesco è recentemente tornato a chiedere aiuto per quanti nel mondo sono «perseguitati, esiliati, uccisi, decapitati per il solo fatto di essere cristiani», affinché la comunità internazionale «non assista muta e inerte di fronte a tale inaccettabile crimine, che costituisce una preoccupante deriva dei diritti umani più elementari».
Con Simone Bracci
Vito Calabrese
Fabrizio Fasano
Benedetta Induddi
Dina Lorusso
Mariella Lorusso
Rosae Lorusso
Pietro Matarrese
Francesca Matinelli
Marcello Moccia
Luigi Mongelli
Maurizio Sarubbi
Vito Sgaramella
Ada Triggianese
Giuseppe Trotta
Eva Velluso
con la partecipazione del piccolo
Alessandro Trigona
Elementi scenici: Antonella Toscano
Costumi: Rossella Ramunni
Aiuto Regia: Giuseppe Trotta
Regia: Lino De Venuto