SS. Medici
Arciconfraternita della Ss. Trinità e dei Ss. Medici Bari, sec. XVI - Allo stato attuale delle ricerche non è possibile conoscere la data di istituzione della confraternita, già esistente nel 1555, come attesta l'atto notarile dell'8 maggio di quell'anno rogato dal notaio Nicola Santo Landi, con il quale si concedeva proprio alla confraternita una cappella sita presso il castello di Bari, cappella di patronato del monastero di S. Scolastica. Il regio assenso alle regole porta la data del 23 novembre 1789; lo statuto riformato fu approvato nuovamente l'11 settembre 1846. Nel 1871 ottenne di affiancare al titolo della Ss. Trinità quello dei SS. Medici. Nel 1921 si trasferì nella vicina chiesa di S. Giacomo, per poi tornare nel 1937 nella sua antica chiesa della Ss.Trinità. Nel 1924 venne elevata al grado di arciconfraternita.
Lo statuto del 1789 attesta che la confraternita svolgeva sia attività di culto, sia di mutua assistenza fra gli associati, fin dalle origini poveri contadini, garantendo a tutti gli iscritti le spese per i funerali e la celebrazione delle messe in suffragio. Lo statuto regolamentava le elezioni degli amministratori, il priore e due assistenti, il cassiere e il cancelliere, eletti ogni anno in assemblea. Gli ufficiali minori erano: due sagrestani, due infermieri, il gonfaloniere, il padre spirituale, l'organista, il maestro di cerimonia e il maestro dei novizi. L'abito confraternale è costituito da camice bianco e mozzetta rossa. La confraternita è afferente all'Arcidiocesi di Bari-Bitonto.