Cattedrale

Le opere di Vito Zaza

Vito Zaza è nato a Molfetta nel 1939, ha studiato scultura presso l’Istituto d’Arte di Carrara.

Per crucem ad lucem

"Per crucem ad lucem"

composizione di Vincenzo Anselmi per voci recitanti, coro e 2 orchestre di fiati

Per sempre con noi

"Per sempre con noi"

Danze e testimonianze sui passi di Luigi Novarese

È difficile dire a parole di che cosa si tratti. Tecnicamente potremmo dire che si tratta di un musical, messo in scena da una cinquantina di persone, di cui più della metà sono disabili (o diversamente abili, come si suol dire).

Dai frammenti la speranza

"Dai frammenti la speranza"

Dialogo sull'arte di Vito Zaza

Akathistos

"AKATHISTOS"

L’inno Akáthistos è il più antico inno in onore della Madre di Dio (Theotokos) e ha influenzato enormemente l’iconografia bizantina: molte icone, infatti, illustrano i suoi versetti.

J.Haydn "Stabat Mater"

Lo Stabat Mater è una sequenza latina, una delle 5 rimaste nel Graduale, che veniva eseguita durante la Messa dei Sette Dolori della Madonna nel Breviario; viene ancora utilizzata come inno per la memoria dell’Addolorata (15 Sett.) all’interno della preghiera della Via Crucis. Con ogni probabilità viene attribuita a Jacopone da Todi che l’avrebbe composta intorno al 1303-06. Il testo consta di 20 strofe.
Haydn scrive lo Stabat Mater nel 1767. La prima rappresentazione si crede abbia avuto luogo il 25 marzo 1768 a Vienna, con Haydn direttore dal clavicembalo. Egli attraversa indenne varie epoche, nasce nel 1732, quando Bach ha 47 anni, e muore nel 1809, quando Beethoven ne ha 39, pur mostrando una chiara evoluzione interna e pur rimanendo piuttosto fedele a sé stesso, stabile nelle sue conquiste. Nel corso del Settecento ha luogo una formidabile riflessione sulle nuove forme e sul nuovo linguaggio e Haydn prende in tal senso un posto rilevante.
Stupisce l’intonazione haydniana dello Stabat, un testo intriso di pianto, grondante di dolore, che ha fatto sì che i vari compositori ricorressero all’armamentario più lacrimevole a loro disposizione. Il filone compositivo prevalente era quello napoletano, che derivava in ultima analisi da Pergolesi; Haydn, da questo, sembra volersi discostare e restituisce al testo musicato la dignità propria di un dolore compassato e stilizzato. Il suo dolore è assai nobile e molto interiorizzato. Non ci si strazia di fronte alla morte, non si stracciano le vesti ma si sta in silenzio, e si piange dentro; questo è lo Stabat Mater di Haydn.

Mostra Ufficio Missionario "Concilio e Missione"

Mostra fotografica“Concilio e Missione”

"50 Anni dal Vaticano II"

Battistero Cattedrale San Sabino dal  21 al 29 settembre

(a cura dell’Ufficio Missionario)

Teatro diocesano: "Don Tonino Bello" Il poeta di Dio

TEATRO : Il poeta di Dio”don Tonino Bello

 Laboratorio di teatro Drammaturgia e Regia Lino De Venuto

Concerto "Palazzo Incantato" - Orchestra "N. Piccinni" 2012

Concerto in collaborazione con il festival Piccinniano e con l'Ass. Culturale Amici della Musica "Niccolo’ Piccinni" di Bari

Ensemble vocale Palazzo Incantato - Sergio Lella direttore

Coro Dilecta Musica - Michelino Valente direttore

Orchestra da camera “N. Piccinni”- Grazia Bonasia direttore

Vittoria Didonna soprano

 
PROGRAMMA
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